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ArteiN TG WEB – Ventisettesima edizione

Typologien: Photography in 20th-century Germany, ph Roberto Marossi - Courtesy Fondazione Prada
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La ventisettesima edizione del nostro TG dell’arte parte da Fondazione Prada a Milano, alla scoperta della fotografia tedesca del Novecento, per spostarsi poi nelle sale dei Musei Reali di Torino, fra le opere di Botticelli a Mucha. Il nostro viaggio si conclude nelle Monferrato, alla scoperta della poetica di Giuseppe Gabellone.

1.  La fotografia tedesca del Novecento da Fondazione Prada

Andreas Gursky 99 Cent, 1999 Atelier Andreas Gursky, by SIAE 2025
Immagine della mostra Typologien: Photography in 20th-century Germany, ph Roberto Marossi – Courtesy Fondazione Prada / Andreas Gursky, 99 Cent, 1999, Atelier Andreas Gursky, by SIAE 2025

“Typologien” è un’estesa indagine ospitata nel Podium della sede milanese dello spazio di Miuccia Prada.  Il progetto applica il principio della “tipologia”, nato nel XVII e XVIII secolo in botanica per classificare le piante, sviluppato dalla fotografia dall’inizio del Novecento e affermatosi in quella tedesca nel corso del XX secolo.

Questo approccio permette di stabilire analogie inaspettate tra artisti tedeschi di diverse generazioni e al contempo rivelare i singoli approcci alla fotografia. Il percorso espositivo segue un ordine tipologico e non cronologico, riunendo oltre 600 opere fotografiche di 25 artisti essenziali per ricostruire un secolo di fotografia in Germania. Un sistema di pareti sospese divide lo spazio espositivo in partizioni geometriche che suggeriscono connessioni inaspettate tra pratiche artistiche diverse


2.  Dai miti rinascimentali alle seduzioni dell’Art Nouveau

Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, exhibition view, Musei Reali di Torino, 2025 - Courtesy Arthemisia e CLP
Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, exhibition view, Musei Reali di Torino, 2025 – Courtesy Arthemisia e CLP

La mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione” offre un percorso nella bellezza dalle Sale Chiablese di Torino.

Un viaggio nella seduzione e nella bellezza espresse attraverso il mito, la natura e l’universo femminile, da sempre principali soggetti della creazione artistica.

Con oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, la mostra spazia da magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando per capolavori rinascimentali, per giungere fino all’inizio del Novecento con le seducenti opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau.

L’esposizione propone un excursus per temi che toccano il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile ma vengono anche presentati preziosi focus su figure femminili straordinarie quali la Contessa di Castiglione, figura emblematica di fine Ottocento.

Per la prima volta, vengono svelate le indagini diagnostiche realizzate sulla Venere di Botticelli, che permettono di scoprire i pensieri e i ripensamenti dell’artista.

Contestualmente, ospite d’onore della mostra è un disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale ed esposto nel nuovo Spazio Leonardo al primo piano della Galleria Sabauda.


3.    Giuseppe Gabellone & Palazzoirreale

Giuseppe Gabellone Testa Capovolta, 2024 pigment print on paper 29.2 × 44 cm Courtesy the Artist and greengrassi, London
Giuseppe Gabellone, Testa Capovolta, 2024 – Courtesy the Artist and greengrassi, London

“Giuseppe Gabellone” è il secondo appuntamento espositivo del centro di arte contemporanea PALAZZOIRREALE a Canelli, nel Monferrato, nato da un’idea di Polina Bosca e voluto dalla famiglia Bosca alla guida dell’omonima casa spumantiera.

La mostra presenta un corpus di nove opere, tra sculture e fotografie, oltre a una nuova produzione site-specific, diffuse negli spazi dell’azienda e nelle antiche cantine “Cattedrali Sotterranee”, Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco.

L’intervento immaginato da Giuseppe Gabellone è un racconto visivo in cui ogni traccia, disseminata nelle sale, punta all’unico obiettivo di individuare un orizzonte, inteso come linea, meta o apparizione misteriosa, che possa coinvolgere il pubblico a livello esperienziale.

L’esposizione si concentra sull’opera “Tramonto scivola”, creata per la sala della linea di produzione: un proiettore muove un quadrato di luce gialla, trasformando lo spazio e dialogando con l’architettura. Il percorso prosegue nelle aree industriali con bassorilievi, una foto a terra e fusioni in stagno appese alle pareti.

La mostra si conclude nelle antiche cantine Patrimonio UNESCO.



Immagine di copertina: Immagine della mostra Typologien: Photography in 20th-century Germany, ph Roberto Marossi – Courtesy Fondazione Prada / Ursula Schulz-Dornburg, Transit Sites-Armenia-Erevan-Gymri, 2000 [Luoghi di transito-Armenia-Erevan- Gymri] © Ursula Schulz-Dornburg


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