Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta, fino al 2 febbraio 2025, Louis Fratino. Satura, prima personale dedicata da un’istituzione italiana all’opera dell’artista statunitense nato nel 1993.
L’esposizione, curata da Stefano Collicelli Cagol, si inserisce nel programma culturale di La Toscana al Centro ed esplora la ricca produzione di Fratino attraverso un dialogo con le tradizioni artistiche e il contesto culturale del nostro paese.
Il termine ‘satura’, che da titolo alla mostra, allude a una varietà di contenuti e stili, riflettendo l’abbondanza e la pluralità che caratterizzano l’opera di Fratino, presentata a Prato attraverso oltre trenta dipinti, e più di venti lavori grafici e sculture, offrendo una panoramica esaustiva del lavoro dell’artista. Le opere, alcune inedite, mostrano l’influenza di artisti italiani del Novecento come De Pisis, Mafai e Casorati, e si confrontano con i paesaggi e le emozioni del Mediterraneo e la cultura italiana.
Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo edito da Mousse Publishing che presenta un ricco apparato iconografico e una serie di testi critici che approfondiscono la letteratura queer, commissionati per l’occasione.
Louis Fratino
Satura
A cura di Stefano Collicelli Cagol
26 settembre 2024 – 2 febbraio 2025
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277 – Prato
www.centropecci.it
@centropecci
Immagine di copertina: Louis Fratino, Garden at dusk, 2024 – Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York e Galerie Neu, Berlino
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