Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria è il titolo della mostra collettiva in corso al MACRO di Roma fino al 16 febbraio 2025.
Il progetto espositivo, ideato e realizzato a cura del direttore uscente Luca Lo Pinto, trasforma il museo capitolino in una rivista tridimensionale e l’editoriale di moda in opera d’arte.
Le pareti del Museo d’Arte Contemporanea di Roma ospitano le immagini dei servizi fotografici realizzati da Francesca Cefis con i fotografi Alassan Diawara e Lukas Wassmann, in collaborazione con Emporio Armani e Adidas Originals, che affiancano gli interventi di 37 artisti, fra i quali Felix Gonzalez-Torres e Simone Forti, proponendo associazioni inedite e dissolvendo le gerarchie tra i linguaggi.
Gli scatti, concepiti come catalogo della collettiva, ridefiniscono il rapporto tra l’opera e la sua rappresentazione, amplificando il dialogo tra linguaggi e arricchendo la mostra di un dispositivo di dibattito culturale che ridefinisce il concetto stesso di museo.
L’operazione è il culmine del progetto quinquennale Museo per l’Immaginazione Preventiva, ideato da Luca Lo Pinto, che ha fatto del MACRO un laboratorio interdisciplinare e “indisciplinato che trasforma lo storico dispositivo di conservazione in scena per una riflessione sulla memoria visiva, una sintesi di tradizione e innovazione che sfida i confini tra moda e arte.
Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria
A cura di Luca Lo Pinto
4 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025
MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Via Nizza 138, Roma
www.museomacro.it
@macromuseoroma
Immagine di copertina: Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria, exhibition view, MACRO Roma, 2024 – Courtesy MACRO, ph. Melania Dalle Grave – DSL Studio
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