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Thea Maris. Un viaggio tra mito, memoria e femminilità 

L’ombelico di Venere, Maratea. Courtesy l’artista e studio Esseci
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La Conserva di Valverde, uno dei luoghi più affascinanti e storici di Bologna, ospita la mostra fotografica Thea Maris | Risonanze del Mare, progetto inedito dell’artista Anna Caterina Masotti, curata da Alessia Locatelli e organizzata da Laura Frasca, Art Manager della fotografa.

L’esposizione si inserisce nel programma ufficiale di Art City Bologna 2025, portando nella città felsinea un’esperienza artistica che unisce fotografia, mito, memoria e un profondo legame con l’elemento acquatico.   

Al centro del lavoro di Anna Caterina Masotti c’è il mito di Afrodite, riletto attraverso la lente di una giovane adolescente in procinto di entrare nell’età adulta. Il mare e la natura fanno da sfondo a questa transizione cruciale, creando un dialogo tra il mito classico e la contemporaneità. “Riscoprendo antichi codici e riferimenti alla Grecia classica – afferma Masotti – ho reinterpretato l’idea di bellezza attraverso forme e tecniche contemporanee.

Le immagini sono state scattate quasi tutte nello stesso luogo, Maratea. Qui, mia madre era incinta di me al sesto mese, e il mio destino era ancora nascosto nel suo grembo. Maratea non è solo un semplice sfondo; è un teatro delle estati della mia infanzia trascorse con lei, dove il sole e le onde danzavano insieme a noi. Oggi torno in questo mare con mia figlia, creando un legame che si rinnova e si arricchisce come ogni onda che bacia la riva.” 

Thea Maris non è solo un omaggio al mare, ma anche una riflessione sul legame tra madre e figlia, un viaggio nel tempo in cui il passato ritorna trasformato e rinnovato nel presente. Attraverso un bianco e nero contrastato, Masotti cattura l’essenza del mare e la forza di questo legame, creando immagini che sono al tempo stesso intime e universali. 

La mostra è pensata per immergere il visitatore in un’esperienza sensoriale e narrativa unica. Circa 20 immagini compongono il percorso espositivo, con quattro di esse stampate su teli in Chiffon alti 4 metri, posti al centro della cisterna. Due ulteriori foto sono riprodotte su teli di seta larghi 2 metri, collocati perimetralmente quasi a racchiudere quelle centrali. Su ogni immagine, l’artista interviene ricamando segni, contorni e simboli, creando piccoli e delicati contrappunti che arricchiscono la visione. 

I muri della Conserva saranno animati da proiezioni di video e foto tramite video mapping, conferendo un movimento ondulatorio continuo allo spazio e alla sua percezione. Questo effetto dinamico evoca il flusso e il riflusso delle onde, trasportando il visitatore in un’atmosfera sospesa tra realtà e sogno. 

Il percorso si conclude nei cunicoli che si irradiano dalle profondità della cisterna. Qui, due foto di grandi dimensioni (60×100 cm), stampate su seta e ricamate, trovano posto su una scala che si incrocia passando da due corridoi opposti. Questo allestimento crea un dialogo tra l’architettura storica del luogo e il linguaggio contemporaneo della fotografia, esaltando la dimensione simbolica del lavoro di Masotti. 

Nel 2010, durante una visita di routine, a Masotti viene diagnosticato un problema agli occhi che la costringe a sottoporsi a diversi interventi chirurgici. Da quel momento, la sua percezione del mondo e di ciò che vede e sente intorno a sé cambia radicalmente. I suoi sensi si trasformano, e la sua vita prende una direzione inaspettata. Appena scopre di dover affrontare gli interventi, ricomincia a fotografare in modo compulsivo, utilizzando ogni mezzo a sua disposizione. È in questo periodo che la fotografia diventa una priorità assoluta, guidata da una nuova visione che la spinge a esplorare modalità alternative di percepire la luce e il mondo che la circonda.

L’artista svolge un lavoro particolare perché trasforma la sua esperienza personale, segnata dalla malattia e dalla trasformazione della vista, in un’indagine artistica profonda e innovativa. Attraverso la fotografia, non solo documenta il mondo, ma ne reinterpreta la luce e le forme, creando immagini che sfidano le convenzioni visive e invitano a guardare oltre l’apparenza.


Anna Caterina Masotti
Thea Maris | Risonanze del Mare 
A cura di Alessia Locatelli
5 febbraio 2025 – 11 febbraio 2025
Bologna, Conserva di Valverde 

www.annacaterinamasotti.com
@anna_caterina_masotti


Immagine di copertina: L’ombelico di Venere, Maratea – Courtesy l’artista e studio Esseci


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