Fino al 17 agosto, nel cuore del centro storico di Lecce, il Fiermonte Museum ospita What about LOVE?, esposizione intensa e calibrata che riunisce sedici opere dell’artista svizzero Rolf Frischherz, affiancate da due serie distinte: la Gold Edition e la collezione CHESS.
Curata da Marta Siciliano, la mostra non si limita a tematizzare l’amore: lo indaga come struttura profonda del sentire umano, ne scompone le tensioni, ne esalta i gesti minimi, lo traduce in forma e materia.
Nel percorso espositivo, l’impressione è quella di entrare in un paesaggio silenzioso e vibrante, dove le sculture non dominano lo spazio ma lo modulano, lo accompagnano, quasi lo respirano. L’opera d’apertura, EMOTIONS (2024), colpisce per la sua capacità di restituire, attraverso un andamento fluido e stratificato, la complessità affettiva contemporanea. Non c’è retorica, né compiacimento formale: la materia, trattata con rigore e pudore, sembra farsi voce di qualcosa che sfugge, che pulsa sotto la superficie.
In DANCERS (2020), il movimento si fa tensione interna, dialogo silenzioso tra volumi che si sfiorano e si sostengono. Il riferimento alla danza non è illustrativo, ma strutturale: la scultura come coreografia congelata, come atto di equilibrio tra forze opposte. Le opere LOVE e LOVERS (2020), tra le più iconiche della mostra, raccontano l’unione come forma primitiva e universale: due entità che si attraggono, si fondono, si riconoscono. Un abbraccio archetipico che parla di appartenenza e di perdita, di fusione e differenza.
PROTECTION (2021), invece, introduce un’altra tonalità emotiva. Qui la materia si raccoglie, si chiude, si fa muro e rifugio. L’opera suggerisce il bisogno profondo – e forse oggi ancora più urgente – di protezione, di riparo, di intimità custodita. È una delle sculture che più colpiscono per la loro densità emotiva, per la capacità di evocare senza esplicitare, di commuovere senza narrare.
Le cinque opere della Gold Edition introducono un elemento di sacralità e fragilità. L’oro, lungi dall’essere un elemento decorativo, agisce come segno: luce che rivela, traccia che rimanda al valore immateriale del legame umano. La serie CHESS, invece, apre a una dimensione più mentale e strategica. Le sei sculture che la compongono riflettono sulla vita come campo di scelte, come gioco di mosse e contro-mosse, dove l’altro è sempre interlocutore necessario, mai pedina.
Nel loro insieme, le opere di Frischherz rivelano una coerenza profonda: nulla è superfluo, ogni curva è pensata, ogni torsione è misurata. La sua ricerca si colloca nella tradizione della scultura moderna, ma se ne distacca per l’assenza di monumentalità e per la qualità quasi meditativa della forma. Lontano da ogni spettacolarità, l’artista costruisce un lessico della prossimità, dove la scultura diventa spazio di ascolto, gesto che si offre.
Il Fiermonte Museum si conferma luogo ideale per accogliere questa riflessione. L’identità ibrida della struttura – casa, museo, dispositivo sensoriale – favorisce una lettura esperienziale delle opere. Il dialogo con i lavori permanenti di René Letourneur e Jacques Zwobada, così come con i dipinti di Antonia Fiermonte, crea risonanze profonde, senza mai sovrapporsi. La scultura, qui, non si espone: abita, accompagna, invita.
What about LOVE? è una mostra che si muove in sottrazione, ma che lascia tracce durature. L’esperienza che ne deriva è tanto estetica quanto affettiva. Si esce con la sensazione che qualcosa sia accaduto – un incontro, un confronto, un’intuizione – e che quell’accadere abbia avuto la forma silenziosa, ma precisa, di una scultura.
Rolf Frishherz
What about LOVE?
a cura di Marta Siciliano
3 maggio 2025 – 17 agosto 2025
Fiermonte Museum, vicolo dei Raynò 4, Lecce
www.fiermontemuseum.com
@fiermontemuseum
Immagine di copertina: Rolf Frischherz, Emotions – Courtesy Fiermonte Museum, ph Brigitte Mathys
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