L’undicesima edizione del nostro TG dell’arte parte dall’Osservatorio di Fondazione Prada con una mostra tra cinema e disegno curata da Melissa Harris, per poi restare a Milano alla riscoperta degli scatti di Lin Zhipeng alla Galleria di Glenda Cinquegrana. Il nostro percorso si conclude sempre a Milano, immersi nella ricerca di Tarek Atoui al Pirelli HangarBicocca.
1. Cinema, arte e altre storie

A Milano l’Osservatorio di Fondazione Prada ospita una mostra tra cinema e disegno. Curato da Melissa Harris il progetto espositivo svela il fare creativo dietro la realizzazione dei film.
Oltre 800 elementi tra storyboard, schizzi e sceneggiature, realizzati da più di 50 autori tra registi, artisti e animatori sono riuniti all’Osservatorio milanese.
La mostra esplora come gli storyboard siano diventati uno strumento essenziale per visualizzare e pianificare le scene, aiutando a definire personaggi, narrazione e tecniche di ripresa.
L’allestimento, progettato da Sub, ricrea l’ambiente di lavoro degli artisti, con tavoli espositivi che guidano il visitatore attraverso sequenze visive di film. La mostra è accompagnata da una pubblicazione illustrata della serie dei Quaderni.
2. Il ritorno di Zhipeng

Dieci anni dopo la sua prima mostra italiana, Zhipeng torna a Milano alla Galleria di Glenda Cinquegrana.
Il progetto, curato da Rebecca Delmenico, presenta 25 scatti, tra celebri e inediti, che raccontano la vita, l’amore e la sessualità di una generazione di giovani cinesi nati tra gli anni Ottanta e Novanta.
L’artista è riuscito a farsi conoscere come una delle voci più provocatorie della sua generazione, riflettendo sui cambiamenti sociali e culturali della Cina contemporanea.
Zhipeng, con il suo stile crudo e malinconico, cattura momenti di intimità e libertà, trasformando la fotografia in un diario visivo. I protagonisti delle sue immagini sono amici e conoscenti, ritratti con una sincerità che riflette il desiderio di vivere oltre i pregiudizi.
La mostra è un’immersione in un mondo fatto di corpi, desideri e connessioni umane, dove la fotografia diventa strumento di liberazione e autenticità.
3. La prima personale in Italia di Tarek Atoui

Tarek Atoui è un artista e compositore libanese che esplora il suono come strumento di connessione fisica e intellettuale.
La mostra in HangarBicocca, curata da Lucia Aspesi, presenta installazioni e ambienti acustici che trasformano lo spazio in un’esperienza collettiva e partecipativa.
Atoui reinventa strumenti musicali e suoni, combinando materiali come acqua, pietra e bronzo con tecnologie avanzate. Le opere in mostra esplorano l’ascolto attraverso vibrazioni tattili, catturano i suoni dei porti di città come Atene e Beirut e si ispirano alla pioggia e alle tradizioni coreane, trasformando elementi naturali in strumenti sonori.
Immagine di copertina: Tarek Atoui, “Improvisation in 10 Days” Exhibition view, Pirelli HangarBicocca, Milan, 2025 – Courtesy the artist and Pirelli HangarBicocca, Milan. Photo Rasa Juskeviciute
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