Che cos’è davvero l’autonomia? Una domanda che, nel tempo, è stata spesso affrontata come questione individuale, quasi fosse una prova da superare in solitudine.
Ma cosa succede se si decide di cambiare sguardo, di pensare l’autonomia come un’esperienza collettiva, relazionale e aperta? È questa la sfida lanciata da AUT – Fare e disfare l’autonomia, un mazzo di carte ideato da Codici – Ricerca e Intervento, in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano e all’interno del progetto antitratta Derive e Approdi, coordinato dal Comune di Milano.
Il mazzo, composto da 15 domande e 15 illustrazioni originali firmate da Carol Rollo, nasce da un percorso laboratoriale che ha coinvolto giovani, operatrici e operatori dei servizi sociali, persone accolte nei percorsi di uscita da situazioni di tratta. L’obiettivo? Creare uno strumento narrativo e visivo capace di attivare riflessioni, racconti, immaginari condivisi.
Le carte non offrono risposte ma spunti per interrogarsi: “Quando ti succede una cosa bellissima, a chi la racconti?”, “Qual è stata una richiesta d’aiuto difficile da fare?”, “Che cos’è per te un gesto di cura?”. Domande semplici, ma profonde, che aprono a esperienze emotive complesse. Le illustrazioni – realizzate con una palette risograph nei toni di rosso, azzurro, dorato e nero – accompagnano le parole con una forza simbolica che riesce a parlare anche a chi non ha familiarità con la lingua scritta.
AUT è pensato per essere usato in gruppo – in scuole, biblioteche, centri giovanili, contesti educativi e sociali – ma può funzionare anche da solo, come strumento di introspezione. La sua forza è nella capacità di costruire connessioni, di spostare il focus dall’autosufficienza all’interdipendenza, dalla prestazione al legame.
Come sottolinea Cristina Cavallo, ricercatrice di Codici: “Ci piacerebbe che AUT aprisse uno spazio per parlare non solo di desideri e conquiste, ma anche di bisogni e fragilità. Perché l’autonomia non è mai solo responsabilità individuale: è anche sapere di poter contare su qualcuno, di avere diritti, di appartenere a una comunità.”
L’approccio si rivela particolarmente prezioso nel contesto metropolitano milanese, complesso e articolato, dove – come evidenzia Diana De Marchi, consigliera delegata alle Politiche sociali – serve ripensare i concetti di sostegno e accompagnamento, costruendo reti che includano ogni storia individuale senza ridurla a un percorso standardizzato.
L’aspetto estetico e narrativo è affidato alla mano esperta di Carol Rollo, illustratrice sarda riconosciuta a livello internazionale, che racconta così il processo creativo: “Ogni carta è un piccolo mondo, dove si bilanciano apertura e chiusura, solitudine e relazione. Ho cercato simboli visivi che dessero forma alle sfumature dell’autonomia che ancora non avevano un’immagine.”
AUT sarà disponibile per il prestito dal 6 giugno in oltre 80 biblioteche del Comune di Milano e della rete Fondazione Per Leggere, ma sarà anche scaricabile gratuitamente in formato digitale per la stampa, così da essere facilmente accessibile a chiunque.

📅 Reminder evento: presentazione pubblica e sessioni di prova del mazzo AUT
📍 Biblioteca Calvairate, Piazzale Ferdinando Martini 16 – Milano
🗓️ Venerdì 6 giugno
- ore 16:30–18:00: sessione di prova
- ore 18:30: presentazione ufficiale
- ore 19:00–20:30: sessione di prova
🗓️ Sabato 7 giugno
- ore 10:30–13:00: sessione di prova
🎟️ Ingresso libero fino a esaurimento posti
🌐 Per info e download del mazzo in versione digitale: www.codiciricerche.it
📸 Cover articolo credit, ph Luca Meola
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