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Redazione

Fino al 13 ottobre 2024 il progetto espositivo Re-Stor(y)ing Oceania presenta a Venezia, nella sede di Ocean Space, un dialogo fra i progetti site-specific dell’artista Latai Taumoepeau  – Deep Communion sung in minor (ArchipelaGO, THIS IS NOT A DRILL) – e dell’architetta Elisapeta Hinemoa Heta – The Body of Wainuiātea).

La mostra, realizzata a cura dell’artista Taloi Havini, attiva l’attenzione del pubblico sulle isole e sugli atolli dell’emisfero australe, regioni profondamene colpite dagli effetti del cambiamento climatico. Queste terre sono in pericolo, il loro territorio è sempre più invaso dall’acqua e le comunità locali cercano da molti anni di sensibilizzare su questa tematica di sopravvivenza.

Latai Taumoepeau coinvolge il pubblico veneziano attraverso una “durational performance”, una installazione sonora condivisa e immersiva che attraverso macchine acustiche e per pagaiare, rievocando antiche pratiche cerimoniali che coinvolgono le comunità, mostra i pericoli dell’estrazione mineraria in alto mare.

Elisapeta Hinemoa Heta, grazie a una nuova installazione legata ai concetti Māori di kawa e tikanga, crea uno spazio di condivisione organizzato attraverso sedici sedute posizionate in relazione ai punti cardinali, dove narrare storie invisibili, dando spazio alle voci indigene per permettere al pubblico di superare il divario fra privato e collettivo.

 

Re-Stor(y)ing Oceania
a cura di Taloi Havini
23 marzo 2024 – 13 ottobre 2024
Ocean Space, Chiesa di San Lorenzo, Castello 5069, Venezia

www.ocean-space.org
@oceanspaceorg

 

Immagine di copertina: Elisapeta Hinemoa Heta, The Body of Wainuiātea, 2024, exhibition view of Re-Stor(y)ing Oceania, Ocean Space, Venice. Co-commissioned by TBA21–Academy and Artspace, and produced in partnership with OGR Torino. Ph Giacomo Cosua

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