Nel cuore pulsante del Salento, dove la storia affonda le sue radici in epoche remote e si manifesta in un ricco palinsesto di eredità culturali, Lecce ha recentemente aperto le porte a un evento espositivo di notevole spessore. Fino al 28 settembre 2025, il Polo Biblio-museale, con le sue sedi cariche di memoria e significato – l’insigne Museo Sigismondo Castromediano e la prestigiosa Biblioteca Bernardini – ospita Mosaici e carte dipinte, una mostra personale dedicata all’eclettico artista pugliese Orodè Deoro, curata da Daniele Torcellini.
Il titolo stesso introduce una dualità intrigante, ora pienamente dispiegata negli spazi espositivi: la solidità intramontabile del mosaico, arte millenaria che incarna la permanenza e la luce catturata nella materia, e la fluidità più effimera ma vibrante delle carte dipinte, superfici che accolgono il segno immediato e la narrazione più labile. Orodè Deoro, artista noto per la sua ricerca che spazia tra diverse tecniche e materiali, invita lo spettatore a percorrere un sentiero che esplora proprio questo crinale, dove la materia antica e la superficie contemporanea si incontrano, si sfidano e si completano.
La scelta di articolare il percorso espositivo nelle due sedi del Polo Biblio-museale si conferma un elemento fondante del progetto curatoriale, ora esperibile dal vivo. Il Museo Sigismondo Castromediano, custode per eccellenza delle stratificazioni storiche e archeologiche del territorio salentino – un luogo che narra di epoche ben precedenti al Barocco leccese – offre il suo augusto silenzio, accogliendo opere musive che, confrontandosi con la tecnica antica, intessono un filo diretto con le radici più profonde dell’arte e della storia locale. La Biblioteca Bernardini, tempio del sapere, dell’archivio e della memoria su carta, diventa il luogo ideale per le “carte dipinte”, suggerendo una parentela tra l’atto pittorico sulla superficie fragile e l’immenso universo del testo e del sapere. È in questi spazi, “emblematiche e rappresentative della cultura salentina e pugliese”, che l’opera di Deoro trova “corrispondenze tematiche e risonanze simboliche”, creando un’esperienza immersiva che lega l’arte al Genius Loci, tra “passato e contemporaneità”.
Il progetto si inquadra inoltre nell’ambito di una significativa collaborazione con il MAR di Ravenna, punto di riferimento per il mosaico moderno e contemporaneo. Questo legame strategico eleva la mostra leccese a un punto nodale nel dialogo nazionale sul mosaico moderno e contemporaneo, accreditando la ricerca di Deoro come parte di un movimento artistico attuale e vitale. La mostra si configura così non solo come personale dell’artista, ma come un tassello in un più ampio dibattito sulla vitalità delle tecniche tradizionali nell’arte del nostro tempo, in nome della “ricerca comune per favorire il dialogo tra antico e contemporaneo”.
L’inaugurazione, tenutasi venerdì 23 maggio, si è arricchita della performance Cerchio Profetico di Alessia D’Errigo. Ispirata specificamente a due opere recenti di Deoro, Il primo tempio e Futuro d’amore, la performance ha aggiunto una dimensione performativa e interpretativa all’evento di apertura. I titoli evocano temi universali: le origini, la fondazione (il tempio) e le prospettive, la speranza (il futuro d’amore). Questa interazione tra arte visiva e gesto corporeo ha offerto al pubblico un ulteriore livello di interpretazione, suggerendo che le opere di Deoro si proiettano oltre la loro fisicità per toccare temi esistenziali e collettivi.
Ora che le porte si sono aperte, il pubblico ha la possibilità di esplorare personalmente i percorsi espositivi e confrontarsi con la materia e i segni di Orodè Deoro. Mosaici e carte dipinte si conferma un evento culturale di primo piano nel calendario pugliese. Una mostra capace di porre domande sul legame tra radici profonde e espressione contemporanea, sul potenziale narrativo delle tecniche artistiche e sul ruolo dei luoghi storici come spazi vivi di dialogo e creazione. Un appuntamento imperdibile, visitabile fino al 28 settembre, per chiunque desideri esplorare le stratificazioni del tempo nell’arte e nella storia di Lecce e del Salento.
Orodè Deoro. “Mosaici e carte dipinte”
A cura di Daniele Torcellini
23 maggio – 28 settembre 2025
Museo Sigismondo Castromediano e Biblioteca Bernardini, Lecce
@museocastromedianolecce
@orodedeoro
Immagine di copertina: Orodè Deoro, Il primo tempio, 2025 – Courtesy l’artista
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