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ArteiN TG WEB – Prima edizione

Marcello Maloberti METAL PANIC_Veduta della mostra_PAC Padiglione d'Arte Contemporanea 2024_Foto Andrea Rossetti
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Il Telegiornale dell’arte di ArteiN approda sul web!
In questa prima edizione, tutta milanese, andremo alla scoperta di due grandi mostre presentate da Palazzo Reale e di un “progetto d’acciaio” dedicato da Marcello Maloberti alla città meneghina.

1. Niki de Saint Phalle, arte e ribellione

Niki de Saint Phalle, exhibition view, Mudec, 2024 – Courtesy Mudec, © 2024 NIKI CHARITABLE ART FOUNDATION, All rights reserved. Ph. Carlotta Coppo
Niki de Saint Phalle, exhibition view, Mudec, 2024 – Courtesy Mudec, © 2024 NIKI CHARITABLE ART FOUNDATION, All rights reserved. Ph. Carlotta Coppo

La mostra di Palazzo Reale, prima retrospettiva antologica completa dedicata all’artista franco-americana in un museo italiano, celebra Niki de Saint Phalle, nota per le sue grandi e colorate Nanas, ma ne esplora anche il lato più impegnato attraverso una lettura diversa e approfondita della sua opera.

Il percorso espositivo, articolato in otto sezioni, segue la vita artistica di Niki dagli esordi agli ultimi lavori. In un intreccio diacronico e antologico, le opere raccontano un universo colorato, polimorfo e materno, incarnato nelle celebri Nanas, ma svelano anche una dimensione personale più complessa e dolorosa. L’artista, infatti, ha spesso affrontato il bisogno di distruggere per elaborare sofferenze profonde, ricostruendo poi attraverso opere non convenzionali, ricche di provocazioni intense e messaggi incisivi, che hanno lasciato un segno duraturo nel mondo dell’arte.

Realizzata in collaborazione con la Niki Charitable Art Foundation, la mostra presenta 110 opere, tra cui una decina di grandi dimensioni e un’installazione nel cortile esterno del museo. Completa l’esposizione una selezione di abiti della Maison Dior, accompagnati da scatti fotografici che testimoniano il passato di Niki come modella. Gli abiti e le immagini offrono uno sguardo sul suo approccio “pop” all’arte, intesa come ricerca eclettica, trasformazione e celebrazione del bello e del femminile.


2. Enrico Baj: cinquant’anni di libertà creativa

Enrico Baj. Baj chez Baj, exhibition view, Palazzo Reale, Milano, 2024 - Courtesy Archivio Enrico Baj, Electa. Ph. Lorenzo Palmieri
Enrico Baj. Baj chez Baj, exhibition view, Palazzo Reale, Milano, 2024 – Courtesy Archivio Enrico Baj, Electa. Ph. Lorenzo Palmieri

“Imagino ergo sum”, questo il motto di Enrico Baj, protagonista di una grande antologica Enrico Baj. Baj chez Baj nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. A cent’anni dalla nascita, Milano celebra uno dei suoi artisti più visionari con cinquanta opere che ripercorrono mezzo secolo di creatività.

Dai celebri “generali”, figure grottesche che criticano il potere, alle composizioni materiche più audaci, la mostra curata da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj rivela la straordinaria versatilità di un artista che ha fatto dell’immaginazione la sua bandiera.


3. Maloberti e il cantiere d’amore meneghino

Marcello Maloberti METAL PANIC_Veduta della mostra_PAC Padiglione d'Arte Contemporanea 2024_Foto Andrea Rossetti
Marcello Maloberti, METAL PANIC, veduta della mostra, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea 2024. Ph. Andrea Rossetti

Un braccio meccanico alto venti metri con una scritta al neon che sfida la gravità dà il benvenuto ai visitatori. La facciata del PAC di Milano, avvolta da elementi in acciaio zincato, preannuncia un percorso dove il metallo diventa protagonista.

L’artista trasforma gli spazi in un’esperienza immersiva della città, tra installazioni monumentali e interventi intimi. Nella Project Room, opere storiche dialogano con lavori recenti, tracciando un percorso dalle radici provinciali fino alla dimensione metropolitana.

Particolarmente suggestiva l’opera video che dà il titolo alla mostra, dove un musicista trasforma un fucile in strumento, creando una potente metafora sulla trasformazione dell’arte.


Immagine di copertina: Marcello Maloberti, METAL PANIC, veduta della mostra, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea 2024. Ph. Andrea Rossetti


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