Definiti gli OG (Original Gangsters) della community di CryptoArt, gli Hackatao sono un duo artistico che si è formato nel 2007 a Milano ma che recentemente si è spostato a Oltris, piccolo borgo medioevale incastonato nelle alpi carniche.
Il termine Hackatao deriva dalla unione di “hacker” nella sua accezione più pura di “persona che si impegna nell’affrontare sfide intellettuali” e di “Tao” che indica il legame di due anime, due identità, due personalità e stili molto diversi ma in equilibrio, quello dello Yin e dello Yang.
I primi anni della loro attività lavorano alla creazione dei Podmork, sculture dalle forme morbide e totemiche, scolpite in ceramica, che si collocano al centro della loro ricerca espressiva e che sono caratterizzate da campiture super-flat alternate a parti grafiche, in bianco e nero, estendendo i riferimenti linguistici e formali della loro poetica. I soggetti delle loro opere, semplici e lineari, si ispirano ad antiche forme pagane così come agli Avatar del Metaverso, nell’ottica di una completa fusione tra opere fisiche e token digitali.
Gli ultimi anni sono quelli più prolifici segnati da diverse personali e progetti in Italia e nel mondo e dall’utilizzo sempre più frequente della tecnologia nell’arte – Realtà Aumentata, VR, 3D e pixel – così come della blockchain all’interno delle principali piattaforme di CryptoArt e NFT (SuperRare, Async, Nifty Gateway, Makerplace).
Come e quando avete scoperto e intuito il potenziale della CryptoArt e degli NFT quale mezzo che consente di vendere e collezionare file digitali come se fossero beni fisici?
Crediamo nell’arte digitale da sempre. Iniziammo già nel 2007 ma la tecnologia e la società non erano ancora pronte. Nei primi mesi del 2018 leggemmo un articolo sulla rivista “Science” che parlava di blockchain. Intuimmo subito che poteva avere un’applicazione nell’arte e dopo una ricerca sul web trovammo l’articolo di Jason Bailey che definiva la CryptoArt. Lo trovammo illuminante. Così contattammo direttamente Jason Bailey e da lì nacque tutto. Partimmo con entusiasmo, in una piccolissima community visionaria e sperimentale. Nell’aprile del 2018 mintammo le prime opere crypto su SuperRare.