Roma celebra Renato Mambor nel decennale della scomparsa

In occasione del decennale della scomparsa di Renato Mambor, galleria Tornabuoni Arte Roma dedica una grande retrospettiva al maestro realizzata in collaborazione con l’Archivio Mambor e con la consulenza scientifica di Maria Grazia Messina.

Fruibile fino al 28 settembre 2024, il grande progetto espositivo e critico offre al pubblico la ricerca estetica di Renato Mambor attraverso una collezione di circa trenta, selezionatissime, opere che ripercorrono le tappe più importanti del “pittore concettuale” della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo, mostrando aspetti inediti di un fare aperto a una pluralità di tecniche e linguaggi, sfociante dalla tela al cinema, fino al teatro.

Dalle prime opere degli anni Cinquanta firmate Mambo – dove la sperimentazione dell’artista fuoriusciva dalla cultura informale per aprirsi alla grande rivoluzione semantica e fredda che ha il suo culmine negli anni Settanta – fino a Fili, opera realizzata nel 2012 attraverso una serie di rocchetti di fili colorati, il percorso espositivo narra l’originalità di una ricerca sinestetica sempre in dialogo con la sua contemporaneità e aperta a un futuro dove l’uomo diviene soggetto e sintesi della grande avventura concettuale della vita.

Una mostra antologica per opere capitali quella romana, che realizza il desiderio espresso dalle parole stesse del maestro: “Vorrei che l’opera fosse riletta oggi dall’oggi. Ora che viviamo noi. [..] L’artista non è colui che certifica il presente ma colui che mette i semi per il futuro”.

MAMBOR
24 maggio 2024 – 28 settembre 2024
Realizzato in collaborazione con l’Archivio Mambor e con la consulenza scientifica di Maria Grazia Messina
Tornabuoni Arte – Via Bocca di Leone 88, Roma

www.tornabuoniart.com
@tornabuoniart

Immagine di copertina: Renato Mambor, Tirare la fune, 1965, smalto su tela, 89 x 89 cm – Courtesy Tornabuoni Arte

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