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Humere, l’antieroina di Johanna Kotlaris

Johanna Kotlaris, HUMERE, 2024, still, Digital Film, sound + color - Courtesy of the artist - © the artist
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Una zombie perennemente bagnata si aggira per Berlino: è Humere, l'(anti)eroina contemporanea creata da Johanna Kotlaris per la sua personale al MASI Lugano, vincitrice del Premio Culturale Manor 2024 Ticino.

La mostra “HUMERE”, curata da Francesca Benini e Taisse Grandi Venturi, fino al prossimo 6 gennaio, trasforma gli spazi del museo in un percorso visivo e sonoro dove film e installazioni raccontano una storia di solitudine e ricerca di connessione.

Il termine Humere deriva dal latino “essere umido”, ma è anche radice della parola “umorismo” – chiave di lettura essenziale per comprendere questo lavoro. La protagonista, interpretata dall’artista stessa, vive in uno stato di perenne umidità che diventa metafora della sua vulnerabilità. Come una moderna naufraga esistenziale, si muove tra messaggi su smartphone e incontri surreali: Max, con cui intreccia una relazione ambivalente, una misteriosa “pirata” oggetto di una fascinazione sentimentale, l’estetista Désirée che si prende cura del suo corpo zombificato.

Kotlaris sceglie il linguaggio del musical per raccontare questo dramma contemporaneo, alternando dialoghi a brani pop composti appositamente. La colonna sonora accompagna i visitatori attraverso un’esperienza immersiva che si estende oltre lo schermo: le ambientazioni del film sono trasferite su grandi pannelli di cartongesso attraverso incisioni, pittura e vernice fotosensibile, creando un ponte tra spazio filmico e fisico.

L’allestimento include indumenti trattati con resine sintetiche, condannati a un’impossibile asciugatura – eco materiale dello stato perpetuamente “umido” della protagonista. Vele e corde di recupero completano l’installazione, evocando quel naufragio interiore che Humere attraversa nel suo singolare bildungsroman.

Il percorso espositivo svela un sottotesto ricco di simbolismi e riferimenti religiosi, dove l’acqua diventa elemento centrale: fonte di vita ma anche di morte per questa non-morta contemporanea, sulla cui enigmatica fine il pubblico è invitato a interrogarsi.

La mostra è accompagnata dal volume Jessica Jessica Jessica (Jungle Books), concepito come opera autonoma che raccoglie scritti epistolari. 

Johanna Kotlaris (Sciaffusa, 1988) continua così la sua ricerca artistica – già presentata in istituzioni come Bally Foundation di Lugano e Kunsthalle di Berna – sulla fragilità delle relazioni contemporanee. Attraverso la figura tragicomica di Humere, l’artista crea un ritratto disturbante quanto familiare della nostra incapacità di stabilire legami autentici, mascherata da un’apparente iperconnessione digitale.


HUMERE
A cura di Francesca Benini e Taisse Grandi Venturi
Realizzata da Fondazione Torino Musei
4 ottobre 2024 – 6 gennaio 2025
MASI Lugano, sede LAC Piazza Bernardino Luini 6, Lugano

www.masilugano.ch
@masilugano


Immagine di copertina: Johanna Kotlaris, HUMERE, 2024, still, Digital Film, sound + color – Courtesy of the artist – © the artist


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