Una mostra molto personale. Così ha intitolato l’ultima esposizione, dal 15 al 26 marzo visitabile a Milano, via Rubens 13 allo Spazio temporaneo autogestito dall’artista, Marco detto “Teatro”, street artist dalla vocazione e formazione architettonico scenografica, attivo sulla scena milanese fin dalle prime generazioni urban.
Lo sguardo sulla città e sugli agglomerati urbani, in effetti, è la cifra distintiva di Marco Teatro, che ben prima delle visioni aerofotogrammetriche di google maps evocava visioni zenitali dall’alto, dalle inclinazioni a perpendicolo, satellitari quasi, o ancora di più: immagini da droni ancora di là da venire. Sempre, però, con una perizia pittorica che ancora conserva assai maggiore suggestione, per i palati meno avvezzi alle perfezioni tecnologiche, e più versati all’immaginazione (che nel caso di Teatro procura sensazioni più realiste del reale).
Troviamo anche, nella preziosa quanto effimera mostra, solo dieci giorni, riproduzioni in diorama di ambienti slum, periferie da terzo mondo, bidonville e quartieri ghetto che potrebbero essere a Johannesburg o a Rio de Janeiro. Il tutto eseguito con la minuzia e la precisione di un writer cartografo contemporaneo, attraverso l’uso di frammenti, piccoli rifiuti, detriti e oggetti abbandonati che nell’insieme compositivo si armonizzano in mondi – o terzi mondi, appunto – effettivamente osservabili nelle più degradate zone dell’habitat umano. Marco Teatro mette in mostra, per poco tempo, occorre approfittarne, la scenografia dell’umanità.
MARCO TEATRO – UNA MOSTRA MOLTO PERSONALE
dal 15 marzo al 26 marzo 2024
tutti i giorni dalle 16,00 alle 20,00
Spazio temporaneo, TAZ – Via Rubens 13, Milano
www.marcoteatro.it
@marco.teatro
Immagine di copertina: Marco “Teatro”, N.353 – Strade di Nazca (dettaglio), 2008, acrilici su tela 100×140 cm, Courtesy l’artista
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