La quarantesima edizione del nostro TG dell’arte parte dal Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona che ospita la prima personale in un’istituzione pubblica svizzera di Joana Vasconcelos, per poi restare in territorio elvetico, a Lugano, fra le sale del MASI, alla scoperta dell’amicizia e delle convergenze artistiche tra Ferdinand Hodler e Filippo Franzoni. Il nostro viaggio nel bello termina negli spazi di Galleria Continua a San Gimignano, con le opere sospese di Arcangelo Sassolino.
1. Joana Vasconcelos. Flowers of My Desire

Il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona ospita la prima personale in un’istituzione pubblica svizzera di Joana Vasconcelos. L’esposizione propone oltre trenta opere tra installazioni, dipinti, disegni e video che ripercorrono il percorso creativo dell’artista portoghese dagli anni Novanta a oggi.
Il percorso inizia con “Wash and Go”, installazione simbolica che precede l’impatto con “La Baronessa”, scultura tessile di dieci metri dedicata a Marianne Werefkin. L’artista decontestualizza oggetti quotidiani affrontando con ironia tematiche connesse all’identità femminile, la società dei consumi e la memoria collettiva. La mostra si svolge durante le celebrazioni del centenario della Conferenza di pace di Locarno.
2. Ferdinand Hodler – Filippo Franzoni. Un sodalizio artistico

Il MASI Lugano presenta una mostra che esplora per la prima volta l’amicizia e le convergenze artistiche tra Ferdinand Hodler e Filippo Franzoni. L’esposizione, curata da Cristina Sonderegger, propone 80 dipinti realizzati sull’arco di quattro decenni che mettono in dialogo opere provenienti da importanti collezioni.
Protagonista del confronto è soprattutto il paesaggio svizzero: il Lago Lemano e le Alpi per Hodler, il Lago Maggiore e Locarno per Franzoni. Entrambi sviluppano soluzioni formali di straordinaria affinità, liberandosi dai retaggi accademici per tendere verso una vibrante sublimazione. Opere cardine come “Il Lago Lemano visto da Chexbres” di Hodler e “Delta della Maggia” di Franzoni testimoniano questa evoluzione.
3. Arcangelo Sassolino. Present Tense

GALLERIA CONTINUA presenta un’esposizione che indaga sulla materia come scultura liquida e metafora del tempo. L’artista vicentino propone opere inedite dove l’olio industriale diventa protagonista di un continuo divenire. Il fluido denso scorre in movimento perpetuo su dischi d’acciaio, si espande e si contrae in un dialogo tra controllo e imprevedibilità.
Sassolino cattura l’istante del cambiamento di stato, l’attimo in cui qualcosa sta diventando qualcos’altro. Mentre l’olio scorre, alcune gocce si separano dalla massa principale, segnando il passaggio irreversibile del tempo e l’impossibilità di fissare il presente. Un’esperienza in cui la materia diventa veicolo di riflessione sulla natura effimera dell’esistenza.
Immagine di copertina: Arcangelo Sassolino – Present tense, exhibition view Galleria Continua San Gimignano, 2025. Ph. Ela Bialkowska, OKNO Studio
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